lunedì 28 dicembre 2020

Olivia Bertè: "Il più bel Natale a Santa Maria della Neve con Mimì"

Dal vinile al digitale: "Suan Edizioni" pubblica in streaming alcune rarità mai uscite su Cd. Tra i tanti brani da riscoprire, anche due canzoni inedite di Mia Martini, ritrovate da Christian Calabrese, collezionista, esperto musicale e figlio di Giorgio Calabrese, autore dei testi di alcuni classici della canzone italiana come  “E se domani”,  "Arrivederci", “Il nostro concerto”

L'intervista con Olivia Bertè, la più piccola delle quattro sorelle Bertè.

Mimì Bertè di Olivia Bertè, disegno per la copertina

Una regalo di Natale per i fan di Mia Martini: "Soli ad amarci" e "Per sempre resterò con te" sono due canzoni inedite ritrovate tra le “lacche” e i provini conservati dalla famiglia di Giorgio Calabrese, autore dei testi. Si tratta di brani del 1965, lei era molto piccola, aveva 11 anni meno di Mimì, che effetto le ha fatto questo ritrovamento? Cosa le ha ricordato?

“E’ stato un ritorno al passato, ho rivisto me piccolina e Mimì, una giovanissima ragazza piena di sogni e di entusiasmo. Ascoltando la sua voce limpida e cristallina, mi sono ricordata di quando mia sorella e mia madre prendevano il treno per andare a Milano, l’emozione di quei viaggi, i racconti dei primi contatti con il mondo della discografia. E’ chiaro che per me, sentire di nuovo la sua voce, in brani che non avevo mai sentito, è stata un’emozione molto forte, e penso lo sia per tutti per i fan, come una perla da racchiudere in uno scrigno”

Perché, secondo lei, questi brani non furono pubblicati?

Forse Carlo Alberto Rossi, musicista e discografico,  all’epoca non ebbe il coraggio di puntare su dei pezzi nuovi per Mimì, diversi dalla moda “yè-yè” del momento. 

Potrebbe darsi che Mimì non si riconoscesse in quei testi, da donna più adulta e con qualche cliché di troppo? 

“All’epoca si facevano tantissimi provini senza pensare troppo al risvolto sociale di una canzone, ma probabilmente “Per sempre resterò con te” era una canzone impegnativa per una ragazza così giovane”
Qual era la canzone di Natale di Mimì? Mi racconta un Natale insieme? Un suo ricordo con Mimì legato alle Feste.

Uno dei più belli è stato quando sono andata a trovarla a Calvi dell’Umbria, la vigilia di Natale abbiamo cenato insieme e poi siamo andate a piedi a Santa Maria della Neve a vedere il presepe vivente. Io indossavo un giaccone corto e Mimì mi disse “Non puoi assolutamente venire così”, ha aperto il suo armadio e mi ha regalato un cappotto marrone che ho adorato.

Che anno era?

Il Natale lo ricordo benissimo, era il 1988, prima del suo ritorno a Sanremo nel 1989, quando ci fu la sua grande rinascita.

Le parlò di quello che stava vivendo, di quello che sperava per Sanremo e la sua carriera?

Era felicissima di questo rientro, il pezzo le piaceva molto, certo era anche spaventata e non immaginava con quanto amore, con quanta gioia il pubblico l’avrebbe accolta. Si è sentita proprio abbracciata, questo mi ha detto.

A gennaio, gli inediti usciranno anche su vinile e la copertina l’ha disegnata lei, ce la può descrivere? A cosa si è ispirata?

Sì, Christian Calabrese, mi ha chiesto se avevo voglia di disegnare qualcosa che ricordasse gli anni Sessanta e io mi sono ispirata a delle copertine che avevo già visto di Mimì di quegli anni e poi ho pensato al suo rapporto con il mare e a quanto lei parlasse di Bagnara Calabra e di come si sentisse una sirena del mare.

Oltre ad essere una delle più grandi interpreti di tutti i tempi, Mia Martini era una cantautrice e polistrumentista. Ci sono inediti scritti da lei?

Sì, c’è un brano che si intitola “Madre e figlia”, penso l’avesse scritto per Mina, da quello che mi diceva, mi sembrava che avessero in programma di fare delle cose insieme. Poi aveva tradotto un pezzo di Bryan Ferry con il titolo “Lilith”, aveva alcuni progetti con Enzo Gragnaniello e Mimmo Cavallo, insomma c’erano varie cose a cui stava lavorando.

Qual è l’oggetto più caro di Mimì che conserva?

Sicuramente tra gli oggetti più cari ci sono i libri, “Paula” di Isabelle Allende, “’L’isola del giorno prima” di Umberto Eco, “Dell’amore e di altri demoni” di Gabriel García Márquez, questi sono gli ultimi romanzi che mi aveva regalato. Ho alcuni bracciali che lei adorava, anche se il ricordo più caro è nel cuore…

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare Mimì e che non ha fatto?

Mimì adorava gli animali e diceva che avrebbe costruito un rifugio per animali abbandonati e, nello stesso tempo, voleva creare anche una casa di riposo per musicisti, questi erano i progetti che aveva e voleva realizzare.

“Madre e figlia” uscirà mai? Esiste il provino registrato da lei?

“La Bmg aveva il provino di “Lilith” e, sicuramente, altri inediti in giro ci sono, ma non ho idea di chi li abbia”.


Ascolta "Soli ad amarci"

Timisoara Pinto